giovedì 25 agosto 2011

Fiera di San Bartolomeo: cipolline in agrodolce


Oggi ho una meravigliosa notizia da darvi: a Fano si sta svolgendo la tradizionale fiera di S.Bartolomeo, organizzata dall'Assessorato delle Attività Economiche e del Commercio del Comune di Fano. Questa fiera è diventata ormai un'istituzione e si articola nel lungomare Sassonia, con la presenza di circa 230 espositori, non solo fanesi, ma provenienti da tante altre regioni italiane. La nostra fiera ha origini molto antiche: il primo bando che tratta e regola questo evento, risale all'8 di aprile del 1457; in questo periodo Fano era sotto il dominio della Signoria dei Malatesta e veniva indetta la Fiera per l'anno successivo, per un periodo di 15 giorni con decorrenza dall'11 al 26 di agosto. Nel 1500 veniva, inoltre, impedita la vendita e quindi l'acquisto delle cipolle, allo scopo di commercializzare questo prodotto solo in occasione della fiera di San Bartolomeo. Ancora oggi i produttori agricoli e i venditori di aglio e di cipolla caratterizzano con la presenza delle loro bancarelle la fiera. Ehi! Cosa ne dite di eleggere il Re e la Regina di questo evento con una foto? Eccoci accontentati! Sua Maestà: la cipolla e il suo ... consorte: l'aglio. 


E' veramente fantastico gironzolare per i vari banchi: c'è di tutto!
Distese di calzini multicolori


Commercianti che si trasformano in dimostratori di utensili per la cucina, prodigandosi per convincere le massaie all'acquisto dell'ultimo marchingegno che affetta, trita, emulsiona, grattugia e non so che altro potrebbe fare! Ma il risultato è sempre perfetto.


E poi pentole, pentoline, pentoloni! Come fare per resistere! Io comprerei tutto, specialmente quando si tratta di cucina!


Tra le tante cose colorate che più mi attraggono ci sono i magneti di tutte le forme e rappresentanti ortaggi frutta, animali, fiori. Bellissimi!


Non posso dimenticarmi certo di fotografare le conserve che tanto mi stuzzicano! Olive sottolio, giardiniera in agrodolce, peperoncini ripieni di tonno, alici sotto sale. Sono una vera golosità.


Non si può certo andarsene senza aver comperato nulla. E' vero che siamo in un periodo di crisi economica, ma almeno un piccolo dolcetto tra questa miriade di golosità possiamo ancora permettercelo!


Potrei continuare ancora ma vi voglio lasciare il gusto di scoprire da soli la bellezza della nostra fiera. Ah! Scusate! Non vi ho detto che cosa ho comperato! Indovinate! La cipolla.
Certo non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di acquistare la regina della fiera e delle nostre cucine per poter realizzare anche quest'anno le mie cipolline in agrodolce.


Ingredienti

1/2 litro di aceto
1/2 litro di vino
un bicchiere di olio
gr.50 di sale
gr. 50 di zucchero
kg.1 di cipolline 

Portare al ebollizione l'aceto con il vino, l'olio, il sale e lo zucchero. Aggiungere le cipolline e fare bollire per circa 5 minuti, controllando eventualmente la cottura. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare le cipolline nel liquido. Appena raffreddato versare nei barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati, chiuderli e riporli in un luogo buio e asciutto. Si mantengono a lungo anche se, per gustarne il vero sapore, non tardare più di qualche mese per l'assaggio; sono ottime accompagnate con il bollito o come semplice antipasto. Buon appetito!

venerdì 19 agosto 2011

Il Paese dei Balocchi: cookies, biscotti al cioccolato

Nonostante la calura estiva di questi ultimi giorni, oggi mi è venuta voglia di coccolarmi un po' con il meglio che il mio vecchio libro di ricette potesse offrirmi. E' vero, che girovagando per i blog, ho trovato tantissimi dolci a base di frutta fresca, di mousse morbidissime, di gelati multicolori. Ma io ho voglia di qualcosa di più solido, o meglio di più friabile e soprattutto di più cioccolatoso. Ed ecco che tra i vari foglietti del mio ricettario spunta fuori un vecchio appunto scarabocchiato velocemente sulla carta gialla;, che solitamente uso per fare assorbire l'unto del fritto. Alcuni ingredienti, purtroppo, non sono più visibili, sicuramente a causa dell'usura; era la ricetta più gettonata quando mia figlia era piccola: biscotti con le gocce di cioccolato. Quindi sfoglio alcuni libri di cucina per trovare i pezzi mancanti di quello che posso definire un puzzle e scopro che i miei biscotti ora si chiamano cookies. Permettetemi, ora che posso assemblare tutti, o quasi, gli ingredienti di realizzare i miei biscotti preferiti e , sono sicura, che riescono a fare felici tutti i bambini.



Ingredienti
gr. 150 do zucchero
gr. 100 di farina 
gr. 70 di burro
gr.100 di gocce di cioccolato
gr.50 di farina di nocciole
1 uovo
1 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale


Montare a crema il burro con lo zucchero ed incorporare l'uovo, le due farine, il lievito e per ultimo le gocce di cioccolato. Amalgamare velocemente, ricavare dall'impasto delle palline, schiacciarle leggermente e disporle sulla placca imburrata. Cuocere per 15 minuti a 180° in forno preriscaldato. Infine togliere i biscotti dalla placca e lasciarli raffreddare prima di servirli. Buon appetito!

Come posso, però, postare una ricetta così amata dai nostri bambini senza parlarvi della Festa Dei Balocchi, che si svolgerà a Fano il 18,19,20.21 Agosto 2011?




Questa iniziativa, organizzata dall'omonima associazione culturale, è rivolta soprattutto ai bambini e alle famiglie. Viene ricreato il Paese dei Balocchi, con tanto spazio dedicato alla forza creativa dell'immaginazione e alla potenza coinvolgente del gioco e dello spettacolo. Ogni anno vengono sviluppate tematiche diverse: dall'ecologia alla solidarietà, dalla riscoperta dei giochi tradizionali all'attenzione per le diversità. E tutto questo grazie ai laboratori, agli spettacoli e ai vari tipi di animazione a tema. Quest'anno il tema principale è  l'Acqua, che verrà raccontata nelle fiabe, sia come produttrice di energia (presentazioni dei mulini), sia come cura (terme), sia come ambiente dove vivono molti animali.
 Naturalmente tutto questo in una cornice molto originale: il mare di Pinocchio, dove prendono vita le splendide animazioni della balena e della casa di Geppetto, interamente costruite dagli artigiani dell'associazione. E' ovvio che il tutto è condito dalla buona cucina degli stands gastonomici. Ma questo è un'altro discorso e sicuramente ve ne parlerò prossimamente.
"Coraggio babbo! Fra pochi minuti arriveremo a terra e saremo salvi!" gridò Pinocchio. Ormai fuori dalla bocca della balena, Pinocchio riemerge dalle onde del mare in burrasca portando in salvo Geppetto finalmente ritrovato. Sarà l'inizio di una nuova vita. L'acqua è l'elemento primordiale, sostentamento irrinunciabile per la vita di ogni creatura. L'acqua è catarsi, fluidità, nuovo inizio. Grazie all'Associazione Culturale : Il Paese dei Balocchi.

mercoledì 17 agosto 2011

Oggi si mangia pesce azzurro: sardoncini marinati all'aceto


Lo so! Quando si parla di pesce tutti pensiamo alla sogliola, alla triglia, alla seppia oppure al branzino. E' vero, però, che se immaginiamo di disegnare un pesce velocemente la nostra mano, spinta dalla nostra creatività e fantasia, è portata ad elaborare uno schizzo molto simile al pesce azzurro: corpo allungato e panciuto, ricoperto da squame attillate, dal colore bluastro sul dorso e argentato sul ventre; indiscutibilmente gli occhi sono vivaci e circolari, direi quasi birbantelli.  Bingo! Sono riuscita a farvi inquadrare il pesce in questione, molto diffuso nel mar Adriatico. Viene pescato tutto l'anno tanto da essere sempre presente nei banchi del nostro mercato ittico, il che lo rende particolarmente conveniente economicamente. A mio avviso tutti i componenti di questa enorme famiglia sono anche salutari, perché contengono gli omega 3, importanti per lo sviluppo cerebrale e per preservare cuore e arterie. In questo contesto culinario posso affermare che sono ideali e versatili in cucina, perché il loro inconfondibile sapore viene esaltato e a sua volta valorizza, con una manciatina di ingredienti anche le ricette più semplici, poco elaborate, tanto da ottenere un'ottima resa gastronomica, a prova di un grande cuoco. Tra i tanti, sono tradizionalmente considerati  "pesci azzurri" le sarde, le acciughe, gli sgombri, le aguglie,il pesce sciabola,  i suri e le alacce. Anche i tonni, le palamite e i pesci spada sono spesso considerati azzurri, anche se non hanno nulla in comune con quelli che ho citato, se non per la loro colorazione azzurrognola. Oggi mi voglio cimentare con un antipasto che solitamente troviamo nei menù dei ristoranti fanesi e che viene servito nei pranzi a base di pesce: i sardonici marinati all'aceto.

Ingredienti
gr. 500 di sardoncini freschi
aceto
sale
prezzemolo
olio
pepe macinato
aglio e pepe rosa (facoltativi)

Aprire i sardoncini a libro, dopo aver eliminato la testa, le interiora e la spina laterale. Sciacquarli velocemente, asciugarli con un panno, disporli in una pirofila  e condirli con sale e aceto. Ripetere la sequenza degli strati e lasciare marinare per un'ora. Trascorso il tempo, scolare e condire con olio, prezzemolo e aglio tritati e pepe nero, macinato da mulinello. A piacere si può aggiungere un po' di aceto e di grani di pepe rosa. Servite subito e buon appetito!


giovedì 4 agosto 2011

Viva la Moretta di Fano!



Questa mattina, era appena sorto il sole, quando i carri allegorici sono stati portati fuori dai capannoni; sono ancora belli, con i loro colori, la loro allegria e la loro maestosità. Forse qualcuno di sta chiedendo se questo sia un post di febbraio, rimasto nelle pagine del web oppure se mi sia impazzita a causa di questa calura estiva. Niente di tutto questo! A Fano il Carnevale si replica o meglio dopo tanti anni oltre l'edizione invernale abbiamo anche il Carnevale il versione estiva ... al mare che ci accompagnerà in questo fine settimana. Il programma prevede tanti eventi: la tradizionale festa dei Quattro Cantoni, che quest'anno sono diventati magicamente otto, la sfilata allegorica accompagnata dallo show della rivista Brasiliana, la festa del Mare con lo spettacolo pirotecnico e ci sarà anche la presentazione del libro "La Moretta" di Fano a cura di Sara Cucchiarini e dell'Ufficio Turismo del Comune di Fano. Mi viene da sorridere, perché quando si parla di Moretta, tutti pensano ad una giovane donna dalla carnagione leggermente ambrata e con una fluente chioma di colore castano scuro. E no! La Moretta, in questa location, è una miscela di rum, anice e cognac unita al caffè e aromatizzata con una scorza di limone: il tutto addolcito con lo zucchero. Questa bevanda si beve solitamente calda, a fine pasto e viene servita in piccoli bicchieri da osteria o da punch. Le sue origini sono ancora molto discusse: alcuni sostengono che sia nata nella zona del Porto, per scaldare le fredde notti dei pescatori, mentre altri sono propensi per la tesi di un'origine cittadina. Attualmente viene servita in tutti i bar e i ristoranti fanesi ed ognuno ha la propria ricetta e il proprio sistema per realizzarla. Io oggi  pubblicherò un mio utilizzo della Moretta, per oltre che essere una bevanda corroborante e digestiva è, secondo me. anche un ottimo ingrediente per fare alcuni dolci. Nella foto pubblicata in questo post serve per fare la glassa che ricopre il dolce, anch'esso, a sua volta, aromatizzato con la Moretta. Oggi il blog fa i capricci e faccio fatica a pubblicare la ricetta e le altre foto dei miei dolci a base di Moretta. Inoltre debbo prepararmi per il Carnevale e farò di più: vi invito tutti a venire a Fano per vedere il nostro meraviglioso Carnevale Estivo ... two is better than one!  

lunedì 1 agosto 2011

Fano Air Show 2011 e le mie farfalle all'italiana




Tanti sono stati gli eventi che si sono svolti nella mia città in questo fine settimana, ma quello che ha fatto più "rumore" è stato "Fano Air Show 2011". Tutti coloro che erano presenti all'evento concorderanno con me nel dire che è stata una manifestazione fantastica e ci ha regalato emozioni molto forti e sempre diverse per ogni esibizione. E' stato un susseguirsi di velivoli che hanno sfrecciato nel cielo azzurro dando forma a suggestive immagini. Non c'è che dire: i piloti hanno dimostrato tutta la loro bravura! Mi sembra ancora di sentire in lontananza il rombo dei motori che si avvicinano e compiono mille acrobazie di fronte a tante persone che a testa alta scrutavano l'orizzonte. Purtroppo ho perso la parte iniziale della manifestazione ma degno di nota è stato lo spettacolo dei piloti dello Yak Italia, cosi come la dimostrazione di soccorso con l'elicottero HH 3F SAR.  Ora  che riguardo le foto ho ancora con il fiato sospeso cercando nelle immagini quelle stesse emozioni provate al passaggio delle Frecce Tricolori che hanno concluso la manifestazione sulle note di Pavarotti. Secondo voi, quale piatto mi suggerisce tutto questo in una calda giornata di fine luglio? Non a caso ho scelto le Farfalle all'italiana, dove gli ingredienti, il basilico, la mozzarella e il pomodoro, hanno i colori della nostra bandiera e il sapore genuino della nostra terra. Basta solo un giro ... d'olio e questo ragazzi è il risultato: auguro a tutti buon appetito!   


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