domenica 13 marzo 2011

Torcetti (Valle d'Aosta)

Insieme a tutti voi continuo il mio giro per la nostra Italia e dopo la Liguria cosa ne dite se andiamo a fare una bella sciatina in Valle d'Aosta? Purtroppo solo con la fantasia! Ci accontenteremo, almeno per questa volta, di sfogliare qualche rivista dove sono fotografate le affascinanti cime più alte d'Europa, con i massicci del Monte Bianco, del Monte Rosa e del Cervino. Anche se è la più piccola regione italiana, il suo territorio è da considerarsi tipicamente naturalistico e ricco di storia con i suoi imponenti castelli e fortezze. Ma il mio pensiero, per deformazione professionale, volge sempre alla gastonomia valdostana e dopo varie ricerche posso dire che anche in questa regione di mangia bene. E' una cucina che si basa sui prodotti semplici della pastorizia e delle piccole colture ma i sapori sono intensi. e capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. Protagonisti sono le zuppe con la toma, la minestra di riso alla valdostana, la polenta ma regina indiscussa è la fontina, formaggio di pasta morbida, utilizzato ampiamente in realizzare numerosi piatti. Tra i dolci una menzione va al famosissimo montblanc, preparato con le castagne ma non mi dilungo oltre anche se avrei voglia di continuare e scrivere tutto quello che ho imparato sulla Valle d'Aosta. E così tra le tante ricette vi propongo i torcetti di Saint Vincent: biscotti friabili, chiusi a goccia o a ciambella e zuccherati in superficie in modo che si caramellino con la cottura.

                                                                       
                                                                          Ingredienti
                                                                       
                                                                          Per la pasta
                                                                          gr.500 di farina
                                                                          gr.200 di burro
                                                                          gr.10 di lievito di birra
                                                                          un pizzico di sale
                                                                       
                                                                          Per caramellare
                                                                          gr.100 di zucchero

Disporre la farina a fontana sulla spianatoia con il sale, versarvi al centro il lievito sciolto in un bicchiere di acqua tiepida e impastare fino ad ottenere un composto bene amalgamato. Lasciarlo lievitare in una ciotola, coperto e in un luogo caldo, per almeno 1 ora. Riprendere la pasta, lavorarla ancora un poco e incorporarvi il burro a pezzetti. Lasciarla riposare, sempre coperta, per 30 minuti.
Lavorare ancora la pasta per qualche minuto, poi formare dei cordoncini appena più sottili di una matita. Tagliarli a 10 cm. di lunghezza, passarli nello zucchero e ripiegarli sovrapponendo le due estremità formando delle ciambelline ovali. Disporre sulla placca da forno  precedentemente imburrata e cuocere a 180° per 15 minuti o fino a quando saranno dorati. Si consumano freddi, appena prodotti, con vino bianco profumato oppure con lo zabaione o con il tè. Buon appetito!
                                                                         
                                                                    

Ho ricamato lo sciatore pensando alle pendici delle montagne innevate e alle vette che sembrano toccare il cielo.

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