martedì 1 marzo 2011

Cresciole in compagnia


Come dice un nostro vecchio proverbio "Febrarucc' curtucc' curtucc' si s'imponta è pèg' de tutt",  tradotto Febbraio nonostante sia il mese più corto se si arrabbia è il peggiore in riferimento al tempo. In effetti questoultimo fine settimana è stato abbastanza ventoso e freddo ma i fanesi non li ferma nessuno quando si tratta di veglioni carnevaleschi
E così sabato sera in ogni quartiere della città si è potuto cenare e ballare vestiti in maschera. Tra le tante iniziative io ho aderito a quella organizzata dall'associazione culturale ricreativa "Quei dlà dal fium", che è riuscita anche in questa occasione a realizzare una bellissima festa basandosi sui  principi dell'amicizia e della semplicità. Difficile è descrivere le maschere ma ho notato che non c'erano né cowboy né indiani poche maschere individuali ma molti gruppi: i diavoli e le diavolesse, i mitici anni 70, il gruppo di Grease,i pirati venuti dal mare dei Sargassi e l'intera famiglia dei Flinstones.   
 Brillante è stata l'esibizione di uno pseudo cantante o meglio chitarrista che come potete notare dalla foto rievoca un noto cantante rock , sicuramente finito in malora visto la chitarra di compensato. Non mi posso certo dimenticare il personaggio che, a mio avviso, è stato il più operativo: il clown

Accoglieva gli ospiti all'ingresso, intratteneva i bambini con i giochi, serviva i dolci ed è stato in continuo movimento tra i tavoli portando allegria anche tra le persone più anziane..
Particolarità di questa serata è stato anche il vasto assortimento di dolci tipici di questo periodo: castagnole fritte, al forno, lessate, ripiene e soprattutto molte ma molte cresciole. Sicuramente qualcuno di voi si chiederà che cosa sono. E' molto semplice! Sono dei rettangoli irregolari di sfoglia tirata finemente e poi fritta nell'olio o nello strutto. Gli ingredienti sono pochi ed economici e per secoli le cresciole sono state il simbolo carnevalesco anche nelle famiglie meno agiate. 
                                                       Ingredienti
                                                  gr. 500 di farina
                                                  4 uova
                                                  mezzo bicchiere di anice
                                                  mezzo bicchiere di vino
                                                  un pizzico di sale
                                                  zucchero                                                                                                   
                                                  olio per friggere

Impastare la farina, le uova, l'anice, il vino e il sale fino ad ottenere una consistenza simile alle tagliatelle. Stendere la pasta con il mattarello cercando di ottenere una sfoglia sottile che sarà poi tagliata in forme irregolari. Nel frattempo scaldare l'olio nel quale verranno fritte le sfoglie ottenute. Scolare e cospargere di zucchero semolato. Risultano croccanti e si possono mangiare sia calde che fredde. Buon appetito!







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